Forno per Verifica Stabilità Dinamica

I Forni GF-ELTI per la Verifica della Stabilità Dinamica sono impianti utilizzati per verificare che l’eccentricità di rotori o alberi, misurata durante una prova a caldo, rientri nelle tolleranze definite dalle norme di riferimento o dalle clausole contrattuali definite dal Cliente. La prova simula le condizioni termiche di esercizio degli impianti nei quali saranno installati i rotori.

Questi forni sono costituiti tipicamente da:

I moduli forno possono essere affiancati in più configurazioni in funzione della lunghezza del rotore o albero da testare.

Ogni modulo forno è costituito da due semi-gusci: quello inferiore è fisso, mentre quello superiore è apribile per consentire il carico e lo scarico dei rotori o alberi da testare. Il semi-guscio inferiore è dotato di guide e ruote che ne permettono lo spostamento.

Anche contro-punta e lunette sono dotate di guide e ruote che ne permettono lo spostamento ed il posizionamento.

La prova di verifica stabilità dinamica consiste nel riscaldamento del pezzo partendo dalla temperatura ambiente fino alla temperatura di esercizio con un gradiente di salita definito in fase contrattuale col Cliente.  Raggiunta la temperatura di esercizio, esempio circa 700 °C, questa è mantenuta per un minimo di 3 ore (fino ad un massimo di alcuni giorni), dopodiché il rotore viene raffreddato (con raffreddamento naturale o forzato).

Durante tutta l’esecuzione della prova, il pezzo è mantenuto in rotazione ad una velocità di 2÷4 giri/minuto e ad intervalli prestabiliti, tramite dei tastatori di misura, sono rilevate le deformazioni radiali del pezzo; tramite un trasduttore di posizione, posto all’altezza della contropunta, è controllato anche l’allungamento longitudinale che, una volta stabile, conferma l’uniformità termica del pezzo e convalida l’inizio del periodo di permanenza alla temperatura di prova. Tutti i dati delle letture rilevati durante l’esecuzione della prova sono memorizzati dal sistema al fine di produrre un report completo del test e consentire all’operatore di valutare se le deformazioni del pezzo rientrano nelle tolleranze richieste.

Tipologie di prodotti trattati: manufatti assial-simmetrici, quali rotori, alberi, ecc.